L’arte ci mette in comunicazione con una parte di noi stessi e con l’alterità, è dunque una forma di comunicazione fondamentale di cui facciamo uso per necessità, più che per utilità. Per questo non vi è una definizione univoca di arte: con il nostro magazine culturale, portato avanti grazie al nostro costante impegno e alla passione che ci anima, noi vogliamo dar voce a tutte quelle espressioni in grado di veicolare la cultura nel senso più ampio del termine.
Sedi adatte a ogni tipo di avvenimento
Le sedi degli eventi di interesse culturale possono rispondere a diversi requisiti in base alla tipologia di avvenimento. È chiaro che per quelli che richiamano il maggior numero di persone, servono location ampie e spaziose, a volte in grado di contenere migliaia e migliaia di spettatori; pensiamo al concerto di un artista famoso, capace di riempire gli stadi da 60.000 posti! Esistono poi eventi di portata media (ma non per questo meno importanti), come nel caso delle prime alla Scala di Milano, e infine piccoli happening per un pubblico più ristretto (per scelta o perché si vuole promuovere qualcosa o qualcuno non ancora affermato).
Luoghi esclusivi per eventi esclusivi
C’è poi un’altra categoria di eventi che si è diffusa di recente, chiamata “secret show”: questi spettacoli, come suggerito dal nome, sono segreti, ossia vengono annunciati poco prima del loro inizio e solo tramite passaparola. In questo caso tutto resta avvolto nell’ombra, dalla location al costo del biglietto. Chiaramente, per motivi organizzativi essi si svolgono in ambienti piccoli e contenuti. Proprio per la loro esclusività, sono quelli attorno a cui si crea maggiore interesse e una voglia matta di partecipare.